La norma BS OHSAS 18001 definisce i requisiti per un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro (SGSSL), onde consentire all’organizzazione che lo adotta di controllare i rischi legati alla sicurezza sul lavoro, e migliorarsi continuamente.
L’organizzazione che adotta la OHSAS 18001, può:
- stabilire un SGSSL per eliminare o minimizzare i rischi per il personale e per le altre parti interessate che potrebbero essere esposte ai pericoli di sicurezza del lavoro associati alle proprie attività;
- implementare, mantenere e migliorare continuamente un SGSSL.
La OHSAS 18001 costituisce uno strumento organizzativo che permette di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza alterare la struttura organizzativa aziendale, puntando sui seguenti requisiti:
- adozione di una politica per la gestione della sicurezza;
- identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e individuazione delle modalità di controllo, in relazione alle prescrizioni legislative o altre adottate;
- definizione di compiti e responsabilità;
- formazione, addestramento e coinvolgimento del personale;
- modalità di comunicazione con i dipendenti e le altre parti interessate;
- gestione della documentazione;
- attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificati;
- preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili infortuni e mancati incidenti ed emergenze;
- monitoraggio e misurazione delle prestazioni del SGSSL, nonché per il mantenimento della conformità legislativa;
- definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) e periodici sull’adeguatezza del sistema gestionale;
- individuazione e valutazione dei rischi e pericoli connessi alle attività svolte da terzi presso il sito dell’organizzazione che adotta la OHSAS 18001.
Il vantaggio operativo nell’adozione della norma può essere identificato nel controllare e mantenere la conformità legislativa e monitoraggio della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Ma non è solo questo: la legge n.123/2007 ha esteso ai reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime – commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro – il campo di applicazione del Decreto Legislativo 231/2001.
Il Decreto prevede sanzioni molto pesanti per le imprese (multe e interdizione dell’esercizio dell’attività, divieto di stipula contratti con la Pubblica Amministrazione, sospensione e revoca delle autorizzazioni, ecc.), ma l’art. 30 del D.Lgs. 81/2008 contiene una precisa indicazione, ovvero che “in sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti detti per le parti corrispondenti. “
Quindi, in sostanza, la norma specifica i requisiti che deve avere un sistema di gestione per essere riconosciuto dal legislatore, anche ai fini dei reati-presupposto previsti dalla legislazione in materia di responsabilità amministrativa-penale (231/01).
Inoltre, la norma ha importanti impatti economici sull’organizzazione che la adotta. Una ricerca elaborata nel 2011 dall’ “International Social Security Association” in trecento aziende di quindici nazioni, ha mostrato come gli investimenti in prevenzione abbiano un ritorno economico in diversi aspetti della azienda e producono un rapporto tra costi benefici (ROP Return on prevention) pari a 2,2.
Secondo la ricerca, a fronte di un investimento negli SGSSL per ogni lavoratore pari a 1334 € si producono benefici 2,2 volte superiori (pari a circa 2.900 € ). Senza contare, poi, gli sgravi assicurativi riconosciuti dal legislatore italiano a favore di chi adotta SGSSL conformi alla norma OHSAS 18001.
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