Chi ha provveduto all’installazione di un impianto micro o mini eolico verticale, collegato alla rete elettrica, può ottenere degli incentivi dallo Stato (Incentivi Microeolico).
Gli incentivi statali per l’eolico sono normati dal DM 6 luglio 2012, che riguarda le modalità di incentivazione per la produzione di energia elettrica tramite impianti di potenza non inferiore a 1kW che sfruttano fonti di energia rinnovabili differenti dall’energia solare fotovoltaica. Possono ricevere gli incentivi gli impianti eolici o microeolici nuovi, integralmente ricostruiti, riattivati, oggetto di intervento di potenziamento o di rifacimento.
Il decreto legge prevede due tipologie di incentivo: i Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive.
Certificati Verdi
I Certificati Verdi sono titoli negoziabili, rilasciati dal GSE, in proporzione all’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici qualificati IAFR (che significa “Impianto Alimentato da Fonti Rinnovabili).
Questo meccanismo incentivante si basa sull’obbligo di immettere nel sistema elettrico nazionale una quota minima di elettricità prodotta dall’impianto eolico. Ogni Certificato Verde (che ha durata 3 anni) attesta infatti la produzione di 1 MWh di energia rinnovabile ottenuta sfruttando il vento.
L’incentivo viene riconosciuta per un periodo di 15 anni. Nel caso dei Certificati Verdi, in aggiunta all’incentivo, i produttori possono contare su un ulteriore ricavo: la valorizzazione dell’energia elettrica prodotta.
Tariffa Onnicomprensiva
Le Tariffe Onnicomprensive sono un’alternativa ai Certificati Verdi e sono incentivi riservati agli impianti con potenza minore di 200 kW (al cui interno rientrano quindi gli impianti mini e micro eolici verticali) che prevedono la remunerazione dell’energia immessa in rete tramite tariffe fisse. In questo caso quindi si riceve una tariffa incentivante solamente per l’energia immessa in rete e non per il totale di energia prodotta. La tariffa prevista per gli impianti eolici di potenza inferiore a 200 kW è di 300 €/MWh.
Si parla di tariffa “onnicomprensiva” perché il suo valore è composto sia da una componente di incentivo che da una componente che remunera l’energia elettrica che viene immessa in rete.
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